sabato 28 dicembre 2013

Meraviglioso

Tu.
Tu che cancelli gli ultimi 9 mesi e come una fenice ti bruci e rinasci dalle tue stesse ceneri. 
Tu che ora sei una persona a 360 gradi, che mi hai fatto provare un ventaglio di emozioni e sentimenti da far girare la testa, che mi hai spianata come un panzer sulle strisce e mi hai ripresa per cullarmi in una bolla d'amore e sudore. 
Tu.
Che non te ne vai da qui dentro nemmeno adesso. Perchè mi hai aperto il tuo mondo e mi hai fatto capire di avere sempre avuto ragione. 
Perchè tu sei me.
E io sono te.
E il Destino ancora una volta ha accompagnato la mia mano affinchè le azioni venissero compiute. Ora so il perchè. 
Qualsiasi cosa accadrà ora so. E ti tengo stretto come se la tua fosse la mia di vita. Perchè se anche così non sarà, io fluttuerò leggera. Adesso posso. 

Grazie..."average person"

martedì 3 dicembre 2013

Heart-shaped eyes

Com'era quella storia per cui non mi piacciono le sorprese e blablabla?
Ok, non è vero. O meglio, ci sono sorprese e sorprese. L'ultima ricevuta ad esempio fa parte di quelle cose vorresti succedessero tutte le sere. Anche se sai che in tal caso non farebbero più lo stesso effetto.

Wow. Come ravvivare i ricordi in un nanosecondo. Rendere vivido ciò che è effettivamente sempre presente, ma con una concretezza infinita. Come si fa a non volerti bene?!
Non parlo di "sempre", di "mai", di chissà cosa di trascendentale, ma sapere certe cose mi rende (quasi) la persona più felice del mondo. Una parentesi che se ne andrebbe solo in un caso. Ma intanto mi tengo i miei sorrisi perchè sono i regali più preziosi che mi puoi fare. 

Heart-shaped eyes.

domenica 10 novembre 2013

Oggi va celebrato lui. Via dai problemi e dalla realtà per un momento, per gridare felici alla sua vittoria, ad un ragazzo che ha scritto così una pagina nella storia del motociclismo.
Grazie Marc, questo è lo sport che ci piace vedere.


¡Gracias Campeón!


Il quarto verde

Succede che leggi e ascolti dettagli, storie, opinioni che lasciano il segno. Incontri persone che ti leggono dentro e ti fanno capire quanto sottile sia il confine tra ragione e follia.
Poi finisci in pronto soccorso e ti accorgi che alcune cose ci mettono un attimo a sfuggire di mano. E realizzi che è ora di raccattare i pezzi perchè tutto vada al suo posto, presentandosi in modo molto più liscio di com'è.
Due bugie non fanno una verità, così come il sogno più grande del mondo non si tramuta in realtà se solo ci pensi intensamente giorno e notte, ora dopo ora, minuto dopo minuto. Quel blocco che necessita del colore verde non è lì per caso, viene da boh..verrà pur da qualche parte, sarà nato e cresciuto in qualche modo. Solo che le dimensioni hanno ormai sforato la normalità. E poi c'è quel malato morente a cui continuiamo a dare piccole gocce di sangue che sì, al momento rivitalizzano un pò, ma che non gli salveranno la vita.
Resta solo da valutare tutto per l'ennesima volta e capire cosa sia meglio/peggio fare. "Tanto alla fine se ti vuoi veramente aiutare, beh quelli sono cazzi tuoi :)". Già, caro curatore, sono proprio solo cazzi miei, ma detta così stimola ancora di più a cercare la fonte di tutti i mali. E che mali!
Dopotutto c'è certa gente in giro...

martedì 29 ottobre 2013

Bleach

Svegliarsi con una canzone nella mente.
Riadattarla alla situazione attuale e sorridere. Sorridere per combattere il tempo e lo spazio.

E' così vera..

"She loves him more than he will ever know
 He loves her more than he will ever show..

 ..keep their gifts close to their hearts"

Stringiamoli. 
Wish I could change a letter.

mercoledì 23 ottobre 2013

Una scelta

Arms are raised above the sky,
But all I want is me...

You are there beside the night,
But all I want is me,
All I want is me...

Love we know,
Comes from inside,
But all I want is me,
All I want is me...

Death we know,
Come to us alive,
But all I want is you...

Death we know,
Comes to all of us alive,
But all I want is you,
All I need is you,
All I want... 



C'è già tutto. Anche qualcosa di blu.

martedì 15 ottobre 2013

of Light and...

Ecco, si è bruciata di nuovo.
Nemmeno il tempo di riavvitarla con soddisfazione per godersi tutta la luce calda...che in un attimo è di nuovo tutto buio.

Ci scommetto, c'è un problema al sistema centrale o comunque qualche ostacolo che non ha nulla a che fare né con la lampadina, né con il mio modo di avvitare. Vuoi vedere che è un problema senza soluzione?!

Naaa, a tutto c'è una soluzione. Altro che "la vita fa schifo". Altro che star lì ad aspettare che le belle occasioni ci cadano in testa per caso. Troppo comodo, troppa poca intraprendenza. E poi ti trovi gente che dopo 4 anni ancora sta a pensare a cosa ha sbagliato al tempo, ad elemosinare una parola, inconsapevole del fatto che sta ancora fallendo.  O chi, tronfio di convinzione e pomposità, pensa che basti una misera immagine ogni tanto ad alleviare il non-perdono e ritrascinare una mente risanata nel turbinio mortificante. 

No, in generale e in ogni settore vorrei sapere che non vedremo cosa ci porta il futuro, che non staremo fermi/e ad aspettare, perchè il futuro lasciato andare senza una direzione ti porta solamente ad infilarti in solitaria in quel piccolo letto senza la voglia di interagire con il mondo. Allora qui sì che potresti dire "life sucks". E senza haha.. 


lunedì 23 settembre 2013

Inferno dove cammini

Ascolto con attenzione i racconti che mi vengono proposti e subito si riapre una pagina di ricordi. Materiale che pensavo di aver cancellato, ma che invece è solo lì, latente nella memoria. Quanta cattiveria e malattia in quegli anni.

Arriva il giorno in cui alzi lo sguardo e pensi di aver trovato la pace. E' tutto così accomodante da sembrare finto, ma chi non si arrende di fronte ad una proposta di felicità? E invece poi ti accorgi che la facciata così luminosa nasconde un disagio ormai radicato. Ti tornano alla mente le ore passate ad aspettare, le lacrime nelle notti mai dormite, il terrore di una violenza psicologica che poteva trasformarsi in fisica. Ti rivedi seduta sullo scalino, tremante, impotente, in silenzio forzato. Senza nemmeno la volontà di alzarti e chiudere con quella rete appiccicosa che ti tiene legato ad un rapporto malato. Il mondo non è una bolla di felicità, ma ci sono persone che distorcono anche quel poco che di veramente positivo c'è. E lo fanno in modo tale che il marcio che vedono loro arriva anche ai tuoi occhi, mettendoti davanti ad una realtà storpiata che in poco tempo diventa anche la tua. Sconvolgendoti. E quanti giorni, mesi per ritornare a sorridere, provando ad accantonare tutto, con la fiducia e la serenità ormai vicine allo zero.

Ma quando sei a terra non puoi che rialzarti, non necessariamente più forte di prima, ma almeno con un'esperienza nera come la notte nel cuore ad insegnarti che è giusto prendere ciò che di positivo ti capita. Per questo fa tristezza quando poi ti ritrovi a dover leggere boiate scritte da gente che per ovvi motivi della vita forse sa ancora poco, come niente sa di cosa ci sia stato nelle esistenze altrui. Perchè poter vivere le giornate con la libertà e la mente scarica di nervosismo, dolore e cattiveria è meraviglioso. Ma chi non ha provato un qualche tipo di inferno non può capire. E con questo aggiungo che mai augurerei qualcosa del genere. A nessuno.    

domenica 22 settembre 2013

18

194 days.
10 minutes.
2 different lives. 
2 terribly similar characters.

One old regret.
One new regret.

mercoledì 11 settembre 2013

My back

Yes, today is the day.

Grazie a tutte le concidenze che non permettono la libertà, a tutto ciò che ancora colpisce l'attenzione provocando spasmi. Al termine di tutto resta solo un attimo preciso da incorniciare, senza andare a far fiocchi e fiori a ciò che l'ha circondato.

Un dito, una volontà, una passeggiata sulla schiena.



Capiska?! A volte proprio no...
Ma sorrido. "My stupid. My beauty. No sad face, I like you when you're smiling"

https://www.youtube.com/watch?v=X_Hfy6Ng4y0

lunedì 9 settembre 2013

Sguardi nascosti

Valentina muore dentro ogni giorno di più e trova tante frasi che peggiorano la situazione.
Ma questa...questa è LA frase e allora la riporto. Senza commentare troppo rovinando il momento. Con solo tanto amore nel cuore:

"L'AMORE DELLE PERSONE TIMIDE E' SPECIALE. 
                   LORO TI AMANO CON GLI OCCHI."

Eri (sei) speciale. Lo confermo.

domenica 1 settembre 2013

Vacanze all'ospedale

Sto cercando di capire quale sia la fase più dura. Se i giorni prima dell'evento, quando ci sei dentro fino al collo o se ancora possa rivelarsi angosciante il dopo, il momento in cui provi a capire se effettivamente sia andato tutto bene, se ci saranno ripercussioni negative o cosa..
Fatto sta che anche stavolta ho superato il superabile e cerco di comportarmi al meglio perchè tutto vada così come deve. Sorrido con un pò di commozione al pensiero di aver provato un'anestesia spinale, a quanto preoccupata ero di avvertire la sensazione terribile di non "sentire" le gambe. Ma è passata. Fatto. 
Non sono nemmeno passate due settimane, ma già il ricordo del letto d'ospedale, la sala operatoria, il drenaggio sono un ricordo debole. Più forte l'umanità in reparto, il pensiero che, ehi, la salute è davvero tutto. Sembra scontato eppure se qualcosa non va dentro il tuo corpo è l'intera vita a risentirne. 
Guardo il mio ginocchio e mi rendo conto non sia stato chissà cosa, però è pur sempre IL MIO ginocchio e il timore di non riuscire a riprendere una mobilità ottimale, a piegarlo ecc mi attanaglia e prende la gola. La cosa certa è che non me ne starò senza far niente di fronte ad un percorso sbagliato. Dopo essermi rimessa il piedi il giorno seguente l'intervento, ora di sicuro non mi farò fermare da un pò di dolore. D'altronde c'è sempre chi, pur da distante e forse solo ogni tanto, pensa a me e mi scrive che sono forte. Sì. Lo sono. Lo sai. Sei riuscito a scrivere delle cose che come al solito mi paralizzano perchè mi conosci più di quanto io pensi. 

"Non gli espressi mai il mio amore a parole. Ma se gli sguardi hanno il linguaggio, il più grande stupido avrebbe capito che avevo perso la testa".

Scusa se me ne sono accorta tardi. Non me lo perdonerò mai.


domenica 25 agosto 2013

King of the world

Comincio a girarmi e rigirarmi nel mio letto e sento che il cuore batte sempre più forte, si agita, come se nell'aria ci fosse qualche novità che ancora non conosco. Allungo la mano e ti prendo. Ti appoggio a me e la tua morbidezza mi aiuta a calmarmi.
Fuori piove e chiudendo gli occhi torno sempre a quella finestra. Rivedo l'asfalto, le pozzanghere, risento il bussare alla porta e il bacio in fronte. 
Ti stropiccio un pò tornando al presente. La tua morbidezza.....o la morbidezza di chi ti indossava, mista a forza e a quel qualcosa di sconvolgentemente liscio che non riuscirei mai a descrivere a parole, l'odore leggero e dolce che entra in ogni fibra. Quell'enorme calore percepito mentre mi appoggio al viso perfetto, gli occhi verdi un pò cangianti, il profilo greco e le labbra carnose. 
Ora ci sei tu cara lince a ricordarmi che quando si sta bene davvero non vuoi nient'altro perchè nulla, nulla si può comparare a tanta perfezione. E io so già che se non potrò riavere lo Stupido, allora non avrò nessun altro perchè non mi interessa (oddio, pure scritto?!). E' come se quei giorni fossero stati mesi, come se per una volta non contasse la quantità del tempo che si passa assieme, ma la qualità.
La cosa che più mi piace è trovarmi col sorriso stampato in faccia quando ci penso, quando mi viene in mente qualche idiozia detta o fatta, quando ancora oggi di idiozie me ne scrivi a palate... O quando con tono da testa dura quale sei mi rispondi secco e rognoso come tanto ti piace, perchè il mondo (o io in particolare) lo deve sapere che sei un duro che non deve chiedere mai.
Complicità, collegamento mentale, telepatia, cos'é?
Cos'è non lo so, però so che alla fine ti svegli e...la novità c'è davvero, anche se è l'ennesimo salto nel mondo del fatalismo, in attesa di qualcosa di più corposo. Che potrebbe arrivare come no, ma l'importante è averlo vissuto.

martedì 6 agosto 2013

That's how it is

Sembra essere tutto così veloce...
Sono gli episodi tristi a fare più scalpore. Leggi la notizia, la vivi, magari conoscevi quella persona bene, di vista o nemmeno l'avevi mai immaginata. Eppure in quel momento la guardi negli occhi e la "senti". O forse senti soltanto che tu la Vita che scorre nelle vene ce l'hai ancora e a quel punto tutta la vagonata di pensieri negativi, stronzate apocalittiche che ti attraversano il cervello a cadenza quasi regolare si trasformano in forza, in voglia di fare, strafare e mandare affanculo a piene mani tutti gli idioti che a questo mondo vivono accozzati agli altri, cercando di rovinare le esistenze altrui, poveri della loro misera quotidianità. 
Ah, come scorre, come passa tutto con la rapidità di un soffio. Continuo a ripetermi che non voglio avere rimpianti perchè già qualcuno vecchio e chiuso nel cassetto della memoria c'è. Solo che...solo che troppo spesso la razionalità e il mio (nostro. Sì, parlo anche per TE) attaccamento al lavoro e alla volontà di non deludere le persone va a discapito di quello che veramente in vita ti fa essere felice e provare quelle emozioni shakeranti che anche adesso mi pervadono al solo pensiero.

Detto questo, probabilmente non molto cambierà in termini di routine quotidiana. Ma si sa, I don't give up. Never, never, never give up ;)

lunedì 5 agosto 2013

Cuore a mille e pelle morbida

Il 2 agosto d'ora in poi avrà un altro sapore. E' arrivato, è arrivato il nipote, con la testolina piena di capelli e quell'espressione beata tra le braccia della mamma.

Quanto siete belli, quanta emozione pur dovendo vivere tutto tramite un telefono. Che meno male c'è, perchè sono questi i momenti in cui benedico la tecnologia. E' l'unica via per sbattersene della distanza, ti permette di sognare, vedere e "sentire" nonostante i maledetti chilometri che ti separano dalla/e persona/e amata/e. 

Samuel Noah, il piccolo che mi ha già fatto piangere in ogni fase della sua vita e ancor prima di nascere. Ricordo come fosse adesso la telefonata con Damy. Faceva freddo fuori, ma sentivo il calore di una notiziona nell'aria così BAM, si illumina l'idea e poi la certezza che arriverà un altro membro di quel meraviglioso circo colorato, per una volta un 2 e non 4 zampe! I brividi lungo la schiena, tutte le camionate di ricordi che attraversano gli anni passati a Trento, i viaggi, gli esami, le serate, tutto...

Non vedo l'ora di incontrarti piccolo nipote dalla faccia stropicciata. Rimpiango solo di non essere lì a coccolarti, ad aiutare la mamma stanca ogni volta che ne ha bisogno, per essere parte della sua e della tua vita. Lo pensavo prima, adesso più che mai. E guardando le tue foto che mi fissano mi accorgo che ti voglio già così bene!!!


giovedì 4 luglio 2013

Wind of...what?!

Cambiamenti, nuovi stimoli, decisioni che prendono le strade più improbabili e mai ragionate.
Ogni inizio, ogni incrocio, ogni volta che prendo una posizione diversa è vita che si irradia ovunque. 
Non sai quale sarà la destinazione, se ci saranno curve, salite o discese, ma sinceramente chissenefrega, posso programmare un sacco di cose quando decido per me e soltanto per me, perchè intestardirsi nel farlo in casi estremi!?
Qui no, non è così. Ogni mattina apro gli occhi e mi accorgo che c'è un mondo di possibilità che di giorno in giorno si crea davanti a me... 
Il messaggio di una persona a cui vuoi bene che ti dice "il prossimo giovedì ci vediamo al concertooooo, è passato quasi un anno!"; la chat che si apre e d'un tratto hai un nuovo amico con cui discutere di tattoo, vini, viaggi e amache; il telefono che squilla e compare quel nome che viene da lontano, rispondi e la voce cerca di parlare in italiano, un italiano stentato che più che ridicolo è di una tenerezza da far impressione; lo sguardo che non avevi mai notato e che adesso cerca di leggerti dentro mentre tu fissi l'azzurro senza porti troppe domande.

Respira. Respira. Respira.

domenica 2 giugno 2013

Situazioni

No, alla maggior parte dei miei perchè non so davvero dare risposta.

Ma posso provarci con i tuoi. Sono sicura di averne alcune ;)

1-2-3

Sì lo so è ancora strano. 
Sì lo so è breve, veloce, disarmante, ossessivo-compulsivo, inebriante, da togliere il respiro. E' un momento, è la coincidenza che crea un destino seppure così tanto tardi nel tempo, proprio ad un soffio dal non-ritorno. E' il fatalismo più convinto che abbia mai incontrato. La testa più dura che abbia mai conosciuto. La voce più calda, le canzoni più ridicole, il freddo più potente che sparisce nell'abbraccio più dolce. Il modo più assurdo di togliersi le lenti a contatto!
Il sogno più bello da cui mi sia mai risvegliata, ma che dico!? La realtà più rapida e meravigliosa che io abbia vissuto. Senza perdere un secondo. Anche quando ti aspettavo guardando dalla finestra la strada e la pioggia cadere sull'asfalto con forza, quando la paura era tanta e motivata, quando leggevo e non capivo. Quando leggi e non capisci.

Tanti passi, poco tempo. E tanta vita vissuta nel mezzo. 
Che dire, io inizierei un nuovo capitolo con un nuovo titolo. 
The end of the fight :)

lunedì 20 maggio 2013

E se poi...?

"C'è chi nasce fortunato, c'è chi nasce con la voglia di spaccare il mondo nonostante le difficoltà, c'è chi cresce con la sensibilità di un mattone e chi sente il fuoco dentro sia nel bene che nel male. C'è chi crede nella magia di un sentimento, chi si convince che le cose succedono per un motivo e non fa nulla per cambiarle, chi si inibisce di fronte ad un silenzio che si protrae e che così facendo magari lascia che un sogno scivoli via per una folata di vento più aggressiva delle altre.
Mi chiedo chi tu sia. Mi chiedo chi io sia. E trovo risposte solo a metà."


Leggo, rileggo, penso e ripenso. Ma non rimango incollata a ciò che era o è stato, mi basta un cenno per tornare al presente e valutare tutto nell'insieme più assoluto. 
C'è di tutto ad affollare una mente che elabora immagini, suoni, profumi e colori giorno e notte. Mi trovo così spesso a confrontarmi con le tre persone più diverse e multisfaccettate che conosca, in un turbinio di emozioni e sensazioni che toccano qualsiasi livello e sfumatura. Amo rendermi conto di quanto possiamo essere lontane ma vicine. Imparo, consiglio, ragiono, rido e quasi a volte piango tra tutto quello che impegna le nostre ore così intense. 
Poi torno a casa e ritrovo l'altro lato di una vita così irreale nella sua concretezza. Ci sono fin troppe cose a ricordarmi che i segni esistono ancora. Ma forse vanno colorati, nuovamente e più di prima. Sempre che la volontà sia quella di evitare che il domani li renda grigi e oscuri come quel morbido 18 in velluto. Meglio prima capirlo qui dentro...
  

sabato 13 aprile 2013

Il sole va da ovest a est

E se poi ti succede qualcosa che nel giro di qualche ora e per 10 giorni di fila ti riarreda il cervello?!?!?!

Questa vita continua ad andare avanti altrochè, nonostante la voglia di evadere da un posto che sta stretto e dalla mentalità ad imbuto di certe creazioni umane. E meno male che in molti se ne stanno accorgendo. 
Ad ogni modo gli orizzonti si allargano sempre più ed essere circondata, fisicamente e non, da chi l'entusiasmo ce l'ha di natura aiuta molto. Dopo un anno di esperienze a 360° ancora penso a quanto ogni settimana avvenga qualcosa di meravigliosamente nuovo, in cui tutte le forze si concetrano perchè il risultato ci sia e obiettivamente la soddisfazione diventa palpabile. 
Nella mente e nel cuore ho un misto di sentimenti per una volta non contrastanti e ringrazio questa forza vitale che continua a seguirmi. Sono orgogliosa. Sì lo sono di me, di te e di noi, quel "noi" che in base all'angolazione si compone di due e di quattro, in settori così diversi ma così vicini. Ultimamente i racconti di certe situazioni mi fanno fermare a ragionare e comprendo quanto sia inutile fare programmi a lungo termine o soffermarsi sull'inutilità e superficialità di alcuni tratti di vita. A tutti quelli che stanno male urlo un "Never give up" con tutto il cuore, ai miei amici vecchi e nuovi sorrido compiaciuta con la voglia di stringerli forte per il solo fatto di esistere e a chi travisa ogni mia parola inventando una vita parallela che nemmeno io conosco....grazie, questa è creatività allo stato puro ;)

domenica 3 marzo 2013

Alleghe e l'hockey che ti rapisce

E' il 3 marzo, sono nel bel mezzo di due giorni importanti ed entrambi portatori di notizie poco felici. Tralasciando domani, che poco mi importa, guardo a ieri e ad un sabato sera rivelatore in cui il campionato di hockey per le nostre Civette è finito. 02.03.2013, una data che poteva far nascere altre speranze e che invece si è rivelata sconfortante nel risultato.

Dopo un inizio di partita favorevole le cose sono precipitate, così come l'umore. 

Resta un fatto ben chiaro e cioè che questo è stato per me (e non solo) un campionato fantastico, denso di emozioni sportive e personali che non dimenticherò, soprattutto a partire da quel magico 24 novembre in poi. 
C'è un bagaglio di ricordi fenomenali pronto a tornare sempre a galla per farmi sorridere e ricordare che razza di film vero io abbia vissuto almeno per questo tempo già prestabilito. Grazie grazie e ancora grazie, il vortice mi porta agli occhi il caffè americano, quella luna piena che entra dalla velux, la guida a sinistra, quel panettone, la partita vista da lassù, la tua testa che sbatte sulle travi, il music store, il grande mago, la pedata sull'auto......è tutto meraviglioso, senza andare oltre.

E al di là di tutto questo, qui la vita è forza di volontà, lotta, grinta, ghiaccio, sudore, dolore e urla di gioia. Lo sport è HOCKEY, con tutte le sue sfumature e tutti i suoi imprevisti. Orgogliosa di amare da tanti anni questo sport, orgogliosa di amare l'Alleghe.
Ci si rivede a settembre, per ora solo un grande unico grido, FORZA CIVETTE!!!!   

lunedì 25 febbraio 2013

2013. Elezioni. Perchè?

Mentre scrivo scattano le 15.00. Basta, the end, i seggi si chiudono e ciò che è fatto è fatto.
L'Italia ha deciso, ora non ci resta che continuare ad aggiornare le pagine di quotidiani online e prefetture per cercare di estrapolare al più presto il risultato.

Ma per cosa? Per cosa andiamo a votare se poi le speranze sono così fragili? 

Sono le 15.05 e già il Sole24Ore ci regala le prime perle parlando di chi sta davanti. Vorrei tanto sapere se tutte quelle persone che mi hanno chiesto per chi voltare alla fine si siano o meno recate alle urne. Io, nonostante tutto, ho deciso di farlo per rispetto ad un diritto che ormai risulta acquisito, ma che non darei mai per scontato. Fino ad un passo prima della cabina non sapevo se avrei dato un voto ragionato, un voto di cuore o se quel voto l'avrei disperso. Poi mi sono detta che tra tutte le delusioni forse sarebbe stato il caso di evitare alcuni, per dar seguito alle idee più pure. Ma mai come questa volta mi sono trovata in difficoltà, con tutto quello che ci sta dietro e tutto quello che ancora deve avvenire. Di spaventoso. 

Stiamo a vedere quanto benessere e quanta fiducia ci arriverà da questo "nuovo" governo. Io me ne sto zitta, pensando che ai miei problemi attuali nessuno può venire incontro e che comunque, di qua o di là che siano, nessuno di questi signori rimetterà in piedi un Paese destinato a continui scossoni verso il basso. E mi fermo qui.

venerdì 22 febbraio 2013

A kind of magic

Torino, Torino, Torino.

La mia Torino, la città del sogno, del dormiveglia, della realtà assopita nel caldo terrificante dell'agosto afoso. Torino e il parco Europa, Torino e la Gran Madre, Torino e il Ponte del Diavolo.

Un altro di quegli incroci che ho rifiutato, un'altra strada in cui non ho girato e chissà...

Si sa, dicono che Torino sia una delle città magiche per eccellenza, punto del triangolo della magia bianca e della magia nera. Torino che condivide le arterie di energia positiva con Lione e Praga, altra mia calamita, e la negatività con le bramate Londra e San Francisco.

Ci sono così tanti ricordi e flash che girano attorno alla città magica... Ma la cosa migliore è che non si sono mai sporcati. Esistono in uno dei cassettini migliori della mia memoria, pronti a riemergere in qualsivoglia momento per farmi tornare il sorriso. Adoro sorridere ricordando. Ancor più vivendo. E come spesso accade non tutto è come sembra, basta saper cogliere quel lato un pò spigoloso delle cose, senza soffermarsi alla mera superficie come ormai fanno tutti. Torino non è grigia. Torino non è noiosa. Torino non è caotica. Semplicemente le persone dovrebbero provare a fermarsi e fare un piccolo sforzo per vedere oltre. Con i luoghi, con le altre persone, con se stessi. Ma mi convinco ogni giorno di più che davvero raramente esiste chi ha il dono di Sentire, di Cogliere. L'empatia non è certo per tutti.