domenica 25 agosto 2013

King of the world

Comincio a girarmi e rigirarmi nel mio letto e sento che il cuore batte sempre più forte, si agita, come se nell'aria ci fosse qualche novità che ancora non conosco. Allungo la mano e ti prendo. Ti appoggio a me e la tua morbidezza mi aiuta a calmarmi.
Fuori piove e chiudendo gli occhi torno sempre a quella finestra. Rivedo l'asfalto, le pozzanghere, risento il bussare alla porta e il bacio in fronte. 
Ti stropiccio un pò tornando al presente. La tua morbidezza.....o la morbidezza di chi ti indossava, mista a forza e a quel qualcosa di sconvolgentemente liscio che non riuscirei mai a descrivere a parole, l'odore leggero e dolce che entra in ogni fibra. Quell'enorme calore percepito mentre mi appoggio al viso perfetto, gli occhi verdi un pò cangianti, il profilo greco e le labbra carnose. 
Ora ci sei tu cara lince a ricordarmi che quando si sta bene davvero non vuoi nient'altro perchè nulla, nulla si può comparare a tanta perfezione. E io so già che se non potrò riavere lo Stupido, allora non avrò nessun altro perchè non mi interessa (oddio, pure scritto?!). E' come se quei giorni fossero stati mesi, come se per una volta non contasse la quantità del tempo che si passa assieme, ma la qualità.
La cosa che più mi piace è trovarmi col sorriso stampato in faccia quando ci penso, quando mi viene in mente qualche idiozia detta o fatta, quando ancora oggi di idiozie me ne scrivi a palate... O quando con tono da testa dura quale sei mi rispondi secco e rognoso come tanto ti piace, perchè il mondo (o io in particolare) lo deve sapere che sei un duro che non deve chiedere mai.
Complicità, collegamento mentale, telepatia, cos'é?
Cos'è non lo so, però so che alla fine ti svegli e...la novità c'è davvero, anche se è l'ennesimo salto nel mondo del fatalismo, in attesa di qualcosa di più corposo. Che potrebbe arrivare come no, ma l'importante è averlo vissuto.

martedì 6 agosto 2013

That's how it is

Sembra essere tutto così veloce...
Sono gli episodi tristi a fare più scalpore. Leggi la notizia, la vivi, magari conoscevi quella persona bene, di vista o nemmeno l'avevi mai immaginata. Eppure in quel momento la guardi negli occhi e la "senti". O forse senti soltanto che tu la Vita che scorre nelle vene ce l'hai ancora e a quel punto tutta la vagonata di pensieri negativi, stronzate apocalittiche che ti attraversano il cervello a cadenza quasi regolare si trasformano in forza, in voglia di fare, strafare e mandare affanculo a piene mani tutti gli idioti che a questo mondo vivono accozzati agli altri, cercando di rovinare le esistenze altrui, poveri della loro misera quotidianità. 
Ah, come scorre, come passa tutto con la rapidità di un soffio. Continuo a ripetermi che non voglio avere rimpianti perchè già qualcuno vecchio e chiuso nel cassetto della memoria c'è. Solo che...solo che troppo spesso la razionalità e il mio (nostro. Sì, parlo anche per TE) attaccamento al lavoro e alla volontà di non deludere le persone va a discapito di quello che veramente in vita ti fa essere felice e provare quelle emozioni shakeranti che anche adesso mi pervadono al solo pensiero.

Detto questo, probabilmente non molto cambierà in termini di routine quotidiana. Ma si sa, I don't give up. Never, never, never give up ;)

lunedì 5 agosto 2013

Cuore a mille e pelle morbida

Il 2 agosto d'ora in poi avrà un altro sapore. E' arrivato, è arrivato il nipote, con la testolina piena di capelli e quell'espressione beata tra le braccia della mamma.

Quanto siete belli, quanta emozione pur dovendo vivere tutto tramite un telefono. Che meno male c'è, perchè sono questi i momenti in cui benedico la tecnologia. E' l'unica via per sbattersene della distanza, ti permette di sognare, vedere e "sentire" nonostante i maledetti chilometri che ti separano dalla/e persona/e amata/e. 

Samuel Noah, il piccolo che mi ha già fatto piangere in ogni fase della sua vita e ancor prima di nascere. Ricordo come fosse adesso la telefonata con Damy. Faceva freddo fuori, ma sentivo il calore di una notiziona nell'aria così BAM, si illumina l'idea e poi la certezza che arriverà un altro membro di quel meraviglioso circo colorato, per una volta un 2 e non 4 zampe! I brividi lungo la schiena, tutte le camionate di ricordi che attraversano gli anni passati a Trento, i viaggi, gli esami, le serate, tutto...

Non vedo l'ora di incontrarti piccolo nipote dalla faccia stropicciata. Rimpiango solo di non essere lì a coccolarti, ad aiutare la mamma stanca ogni volta che ne ha bisogno, per essere parte della sua e della tua vita. Lo pensavo prima, adesso più che mai. E guardando le tue foto che mi fissano mi accorgo che ti voglio già così bene!!!