lunedì 30 luglio 2012

Una giornata imbarazzante, ore che non passano più.
Mi sento male, di un male che non so definire. Ho voglia di scrivere qui, sulla carta, ovunque, ma non ci riesco come vorrei. Accanto a me un block notes e una penna, 5 righe di una lettera che non so se mai arriverà al destinatario. 
Se solo sapessi mettere in pratica quei buoni consigli che ogni giorno raccomando a me stessa..

Ho le solite troppe domande in testa, il solito maledetto orgoglio, la stramaledetta lunaticità in circolo.
Voglio-non voglio-spero-non mi interessa-vado-ritorno-parlo troppo-sto in silenzio-sto bene-sto male....questo dualismo interiore sta spezzando qualcosa dentro di me, all'interno di un anima già doppia e fragile di suo.

'Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.'

Mai parole furono più chiare.