lunedì 11 giugno 2012

Incantesimo?

Una giornata decisamente negativa questa. O forse solo inutile.
Un 12 giugno con tanta pioggia, eventi atmosferici avversi in tutta Italia, il computer che fa i capricci, il mio umore altalenante che non riesce ad uscire dalla zona rossa.
Ma passerà, ormai queste giornate me le vivo con la convinzione che vanno buttate, come una parte di cibo che compri e poi getti nell'immondizia, vestiti vecchi, trucchi scaduti, scarpe bucate. Ecco, oggi è uno di quei giorni che non hanno senso, che semplicemente devi vivere per passare a domani, nella speranza che quel domani sia colorato in maniera differente.
E' come se il passato e il futuro non esistessero. Preso nel modo corretto dopotutto è un fattore positivo. Ma sì, ogni tanto è pure bello passare ore senza troppi imprevisti, niente picchi di emozione nel bene e nel male.

Poi ascolti un pò di musica e il mondo già appare più bello, anche se sono canzoni diverse, anche se sono canzoni che magari un tempo hanno significato qualcosa, anche se sono canzoni che ti vergogni di ascoltare. Dentro lo senti, qualcosa si sveglia e ti ricorda che in effetti nel tuo passato esiste qualcuno, esiste qualcosa. Ma all'istante ti accorgi che il mondo del tuo presente non ha né tempo né voglia di occuparsi di quello che è stato. Perchè l'importante è l'adesso.
Perchè ciò che è stato deve aiutarti a scoprire il profumo che ti piace, il gusto che ti da alla testa, a ridere per le battute che ti piacciono, a fare tutto ciò che altrimenti ti mancherebbe.
Vivere significa anche imparare e se è vero che io adoro comportarmi come una spugna, beh adesso voglio che il mio 'intorno' mi insegni tutto quello che mi va di sapere. E che mi piace.



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