domenica 1 aprile 2012

Esiste.

Così succede che inizi a star bene e le giornate ti scivolano addosso senza farsi odiare e la tua voglia di scrivere viene sostituita immediatamente dalla volontà di vivere e di non sprecare momenti condivisi con chi ami, o con chi presto amerai.
Sarebbe però ridicolo sfogare rabbia, delusione, dolore, renderli immortali con le parole che sgorgano a fiumi e non fare altrettanto con i sentimenti veri e positivi che derivano da un incontro fortuito e fortunato. Perchè non rendere altrettanto onore alla spensieratezza, alle risate, agli occhi a forma di cuore?
Come cambiano le cose. Infinite variabili che si modificano, piccole e grandi cose che alterano il loro aspetto. I colori sono più vivi, i suoni più chiari e morbidi, le energie più evidenti e tutto sembra più semplice. Potere di questa primavera che finalmente si fa sentire in tutta la sua potenza. E chi l'avrebbe detto? Al solito, quando meno te l'aspetti e proprio quando hai la convinzione di un dittatore pazzo nel dire 'Basta, non voglio più nessuno, comprerò cento gatti e diventerò una gattara!' ecco che girandoti senti una reazione chimica che ti sconvolge dentro, una scossa che pervade il tuo Io più intimo. Ed è lì che ti rendi conto di essere stato invischiato, trascinato dentro un vortice di nuove emozioni da cui, a dire il vero, non vorresti più uscire.
Apro gli occhi, incontro i tuoi e sorrido. La reazione più spontanea e bella che esista al mondo, quel mondo che per un istante è solo nostro, solo avvolgente, solo stupendo.

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