martedì 16 agosto 2011

SoC

Cos'è, COS'E' che vuoi?! Stai lì, mi guardi, mi stai sul ca***. Oddio, pure le campane, suono fastidioso, aspè', vado a chiudere la finestra. "E' mezzogiorno e tutto va........." male va, come vuoi che vada. Almeno i mezzogiorno di tanti anni fa li sentivo e pensavo 'sì! Ancora 5 minuti e l'ora è finita'. Ci si accontentava di poco all'epoca.
Il qui e ora è un pò diverso, vita precaria, ma che dico precaria, sono su un sottile filo che presto potrebbe spezzarsi e in più indosso quel paio di sandali speciali (messi 1 e dico UNA sola volta, occasione d'oro, 09-10.08.2010, rivelatasi una bufala) tacco 12 che brillano, ma non per questo mi fanno stare in equilibrio di più. A destra una voragine dentata, tanti piccoli e grandi spilli che vedevi sui veri punk degli anni settanta, a lambire un cono che si inabissa buio, cieco, inospitale; a sinistra fiamme fiammette fiammelle, di quelle che ti salvano nei pomeriggi invernali, ma non quando ti stanno direttamente a livello epidermide/capelli, pochi centimetri, che dico, millimetri, NO, fa male, brucia, muoio! Insomma dicevo, di qua e di là morte, caput, fine. Che poi, non siamo così tragici, ma sta ruota o si è inceppata, o il tizio che la gira è in ferie. Evidentemente avrà uno stipendio buono, chissà che torni rigenerato dalla vacanza e di buon umore.
Uff, telefonate, gente, blabla, mi disturbano e adesso non ricordo più cosa volevo scrivere. E mi sembrava fosse anche qualcosa di carino, ma boh.
Al pazzoide del piano di sotto oggi non devono aver dato tutte le medicine, oltre ai soliti rumorosi-fastidiosi sbadigli a frequenza regolare, stamattina si diletta in urletti e discorsi vari. Penso parli con la radio. In teoria lei almeno risponde.
Ho una valanga di pensieri ad infastidirmi il cervello, nemmeno uno decente su cui ci si possa soffermare. Certo che tra un pò dovrò venire a pulirlo io questo posto, bleah, inizia a farmi schifetto. 
Credo di sapere il perchè di questa iperattività mentale e conosco anche la soluzione, ma PER DIO, non è di facile azione, non per me, no, non qui, ma perchè?! Rimpiango certe giornate-serate-mattinate trentine, oh come ci vorrebbe uno di quei momenti, mi si stampa un sorriso sorrisoso solo al pensiero, a costo di uscirne con caviglie slogate, avere l'incubo che il berretto di babbo natale stia trasformando davvero chi ti accompagna al portone delle meraviglie, cetriolini sott'aceto alle 7 di mattina, osso-gomiti, la bottiglia che gira telecomandata e una voce. Una voce, ormai un pò incerta e dal volume basso, ma che felice apre nuovamente la finestra e vestita del suo solo suono urla a chicchessia "BUONGIORNO MONDO"!!!!!!!

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