giovedì 25 agosto 2011

¿Hace mucho calor?

Ad ogni angolo qualcuno si lamenta di questo caldo, di quanto faccia aumentare la sofferenza/insofferenza nei confronti del mondo intero, del lavoro, della casa da tenere, il cane da portare fuori, il sole che batte, bevo acqua e poi la sudo...
Io, per la prima volta dopo anni, non me ne lamento. Sento di non essere in formissima, ma rispetto al passato, agli effetti devastanti e deprimenti che aveva su di me portando il mio corpo ad una sorta di stand-by che si manifestava con evidenti segni di squilibrio fisico e svenimenti sparsi, mi sento alla grande.
Nonostante il quotidiano mal di testa, la sonnolenza ad ogni ora del giorno e conseguente iper-attività notturna e soprattutto i guai che sto combinando, il mio corpo avrebbe potuto davvero rispondere in maniera peggiore a questa desiderata ondata di calore (da sottolineare che pareti e mobili non sono più un ostacolo per me, mi ci schianto volentieri, gli oggetti volano a terra divertiti e diverntenti come fossero protagonisti del gioco del mese, le parole escono sgangherate e scritte in piena dislessia).
Se la televisione mi riempie la testa con la frase "che mondo sarebbe senza Nutella", che peraltro io non condivido, perché mai io non potrei pensare che un'estate come quella di luglio, con piogge autunnali e temperature da brividi, sia stata uno scempio!? Che estate sarebbe senza il caldo?! Certo non invidio quei poveretti che tentano loro malgrado di avventurarsi nel centro di qualche città metropolitana, ma mentre io scrivo rinchiusa tra quattro mura, la maggior parte dei lavoratori ancora si gode il giovedì pomeriggio in spiaggia, tra freschi aperitivi, piacevoli bagni in mare e dormite sparse qua e là.
Ah, il mare.......
Dormite......
Zzzzzz.........
Sì, lo ammetto, un pò di sonno viene anche a me, in particolar modo in quel magnifico momento in cui l'arietta fresca decide di passarti più vicino del solito, mossa da una forza che la rende la tua migliore amica del momento. E' proprio lì che l'occhietto si fa piccolo e lucido, i sensi sembrano quasi perdere contatto con la realtà e poi.....poi ti accorgi di non essere nel luogo adatto per lasciarti andare e cerchi di tornare serio e attento, nonostante ormai il tuo corpo si sia fatto trecento volte più pesante.
Forse stavolta Apollo si è davvero ubriacato pesantemente, beato lui, lasciamolo dormire, sssssshhhh!!!

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