martedì 12 luglio 2011

La Tommasina

E' davvero bella lei. I suoi occhi verdi sembrano sempre truccati, una linea nera che accompagna il contorno allungato, in una forma che le da un non so che di orientale e elegante; si muove lentamente, spostandosi sinuosa da una casa all'altra. Ti viene voglia di toccarla, sembra così morbida, da tenere vicina, da abbracciare, da accarezzare, anche a letto, anche quando fa troppo caldo.
A fronte del mio infinito odio per i peli che colonizzano i corpi degli esseri umani, la Tommasina mi fa impazzire, tutta pelosona e cicciottosa: il suo manto bianco sembra panna montata, mentre il grigio che accompagna parte delle sue zampine e della sua schiena somiglia a seta preziosa.
Mi hanno detto che sta male la micia formaggina. La chiamo così e in mille altri modi diversi, sempre nuovi, in base a quello che mi ispira al momento, tutti vezzeggiativi che me la fanno sentire un pò mia, anche se non lo è, anche se difficilmente si fa avvicinare, anche dalla sua padrona. Silvestro, suo fratello bianconero, l'ha lasciata sola l'anno scorso, ammalatosi prima di lei, ad un'età tutto sommato rispettosa per i gattoni domestici, ma che per me, e probabilmente per lei, è stato comunque troppo presto.
La Tommasina potrebbe non farcela e a me si stringe un nodo alla gola se penso di non vederla più rotolare felice nel prato fresco d'estate, saltellare come una pazza nella neve, balzare con una leggiadria e una forza invidiabili sui cornicioni di casa sua.
La Tommasina è bella e a me strappa sempre un sorriso, anche nei momenti più bui, anche quando piango a singhiozzi nella mia terrazza e lei passa dandomi un'occhiata ammaliante. E' lì che ricambio il suo sguardo, ci fermiamo un momento a scrutarci, in silenzio ed è allora che penso a quanto un animalino possa a volte ridarti la felicità, regalarti un motivo in più per svegliarti al mattino, anche solo per potergli fare una carezza e sentire che il mondo può essere anche morbido ogni tanto.
Vivi Tommasina, fallo anche per me!

1 commento:

  1. Dopo quasi una settimana di sofferenza la Tommasina se n'è andata.
    Ciao micia, mi mancherai, ma vederti lì così, dolorante, senza bere né mangiare faceva ancora più male.
    Adesso sei di nuovo con Silvestro!

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